Dante, io ho preso l'abito di doglia

Cino da Pistoia

XIV secolo Indice:Le Rime di Cino da Pistoia.djvu sonetti Letteratura Dante, io ho preso l’abito di doglia Intestazione 31 maggio 2023 100% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Rime (Cino da Pistoia)


[p. 125 modifica]

A DANTE ALIGHIERI


     Dante, io ho preso l’abito di doglia,
E innanzi altrui di lagrimar non curo;
Chè ’l vel tinto ch’io vidi e ’l drappo scuro
D’ogni allegrezza e d’ogni ben mi spoglia;
     Et il cor m’arde in desïosa voglia5
Di pur doler mentre che ’n vita duro;
Tal ch’Amor non può rendermi sicuro,
Ch’ogni dolor in me più non s’accoglia.
     Dolente vo pascendo i miei sospiri,
Quanto posso inforzando 'l mio lamento10
Per quella in cui son morti i miei desiri.
     E però se tu sai nuovo tormento,
Mandalo al desïoso de’ martìri,
Che fìe albergato di coral talento.