Dalle dita al calcolatore/IV/9
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9. Ippocrate di Chio
Ippocrate di Chio fa il mercante e nel 430 si trasferisce ad Atene. Non essendo abile e astuto come Talete, gli affari vanno male: si dice abbia perso tutto il suo denaro, vittima di una frode a Bisanzio, oppure a causa dei pirati.
Frequentando i filosofi di Atene, egli ha modo di scoprire le proprie attitudini e si dedica con successo allo studio della geometria. Scrive un libro, Elementi di Geometria, che non ci è pervenuto. Si ritiene sia stato il primo a usare lettere nelle figure geometriche. Il contributo maggiore lo dà nella quadratura di alcune lunule. La lunula è una figura geometrica che assomiglia proprio alla falce della luna. Partendo da un semicerchio circoscritto a un triangolo rettangolo isoscele, Ippocrate dimostra che l’area della lunula ABCD è equivalente a quella del triangolo rettangolo isoscele ABC e, quindi, a quella del quadrato AEFG.
Quadratura di una lunula |