D'allor che adorna l'eliconia gente
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
L.1
D’allor che adorna l’eliconia gente
A Febo una corona un dì chiedei,
E dissi: io del magnanimo Clemente
L’alto illustre Nipote ornar vorrei.
5Sorse il Nume dal soglio e con ridente
Sguardo lieto si volse a’ voti miei:
E si tolse dal crine aureo lucente
Quella che avea de’ più bei lauri ascrei.
Indi questo ch’io cingo in Elicona
10Serto a lui porgi, ei disse, al chiaro ingegno,
E a’ modesti pensier degna corona:
Ma giunga ah presto dalla Siria sponda
Ostro, che il cinga, e sia serto più degno:
Scarso premio a gran merto è lieve fronda.
Note
- ↑ Coronale in lode del Sig. Abb. D. Alessandro Albani Nipote di Clemente XI., poi Cardinale di Santa Chiesa.