Croze digna, merzé, ch'él non si atterre
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Questo testo fa parte della raccolta XX. Messer Niccolò Rosso
LXIX
Contro i ribelli della Chiesa proclamati eretici.
Croze digna, merzé, ch’él non si atterre
la nostra fede per lo molto sisma
di quigli, che vilipendono il crisma,
4forzandosi cum lor castella e serre
contra la Glesia, per sfrenate guerre,
struzer qualunque crede nel battisma,
dicendo cum orgoglio grand’e pisma:
8— Astiterunt principes reges terrae;
adversus Christian dirumpamus rincula,
poi che lo suo vicario ni contende
11di scorticare lo zusto per zintula. —
E non considerano quant’ofTende
l’anema e ’l corpo questa vii malicia.
14che, blasfemando Deo, lo mondo vicia.