Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi/Libro terzo/16
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Condizioni di Parte guelfa di là dell’Appennino, dopo aver Gilberto da Correggio, signore di Parma, procurata (gennaio 1306) la ribellione di Reggio e Modena al marchese di Ferrara.
Parma, Reggio e Modona s’erano rubellate dal marchese di Ferrara; il quale, per troppa tirannia facea loro, Idio non lo vi volle più sostenere: ché quando fu più inalzato, cadde. Perché avea tolto per moglie la figliuola del re Carlo di Puglia; e perché condiscendesse a dargliele, la comperò, oltre al comune uso, e fecele di dota Modona e Reggio: onde i suoi fratelli e i nobili cittadini sdegnorono entrare in altrui fedeltà: e più vi s’aggiunse la nimistà d’uno potente cavaliere di Parma, chiamato messer Ghiberto, il quale il Marchese cercava cacciare per tradimento; ma il cavaliere dié gran conforto a’ cittadini di quelle due terre di rubellarsi, e con gente e con arme li liberò di servitù.