Cronica delle cose occorrenti ne' tempi suoi/Libro primo/19

Libro primo - Capitolo 19

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La Potesteria di Messer Monfiorito (1299).

I pessimi cittadini per loro sicurtà chiamorono per loro Podestà messer Monfiorito da Padova, povero gentile uomo, acciò che come tiranno punisse, e facesse della ragione torto e del torto ragione, come a loro paresse. Il quale prestamente intese la volontà loro, e quella seguì; che absolvea e condannava sanza ragione, come a loro parea: e tanta baldanza prese, che palesemente lui e la sua famiglia vendevano la giustizia, e non ne schifavano prezo per piccolo o grande che fusse. E venne in tanto abbominio che i cittadini nol poterono sostenere, e feciono pigliar lui e due suoi famigli, e feciollo collare: e per sua confessione seppono delle cose, che a molti cittadini ne seguì vergogna assai e pericolo: e vennono in discordia, ché l’uno volea fusse più collato, e l’altro no. Uno di loro, che avea nome Piero Manzuolo, il fe’ un’altra volta tirar su: il perché confessò avere ricevuta una testimonianza falsa per messer Niccola Acciaiuoli; il perché nol condannò: e funne fatto nota. Sentendolo messer Niccola, ebe paura non si palesasse più: èbbene consiglio con messer Baldo d'Agugliano, giudice sagacissimo e suo advocato; il quale dié modo avere gli atti dal notaio per vederli, e ràsene quella parte venìa contro a messer Niccola. E dubitando il notaio degli atti avea prestati, se erano tocchi, trovò il raso fatto. Accusolli: fu preso messer Niccola, e condannato in lire IIIm; messer Baldo si fuggì, ma fu condannato in lire IIm, e confinato per uno anno. In molta infamia caddono i reggenti; e molti furono, che cercorono i malifìci si trovassono, che ne furono malcontenti, per esser colpevoli.

Messer Monfiorito fu messo in prigione. Più volte lo mandorono i Padovani a domandare: nol vollono rendere per amore né per grazia. Poi si fuggì di prigione, perché una moglie d’uno degli Arrigucci, che avea il marito in prigione ove lui, fece fare lime sorde e altri ferri, co’ quali ruppono le prigioni, e fuggirono.