Costei cui sol di tenebre e d'orrori

Ludovico Tingoli

Indice:AA. VV. - Lirici marinisti.djvu Sonetti Letteratura II. La bruttezza ingioiellata Intestazione 3 agosto 2022 100% Da definire

Ne' boschi è l'idol mio: finché tu ridi
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II

LA BRUTTEZZA INGIOIELLATA

     Costei cui sol di tenebre e d’orrori
natura acherontea veste e circonda,
osa intorno spiegar quanti ne l’onda
del Gange e del Pattol nascon fulgori.
     Spargon le chiome e ’l labbro ombre e squallori,
e d’oro e di rubini il braccio abbonda;
invece che lo sguardo i rai diffonda,
sfavillano dal sen compri splendori.
     La perla, onde la bocca orba notteggia,
a l’orecchia plebea quasi per scherno
pende, ed intorno al nero collo albeggia.
     Ma che stupir, s’è pur decreto eterno
ch’ove ricco tesoro arde e lampeggia,
ivi custode sia spirto d’Averno?