Corano/Capitolo XIX

Capitolo XIX

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo XIX
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CAPITOLO XIX.

maria.

Dato alla Mecca. 98 Versetti.

In nome di Dio clemente, e misericordioso.

1.  K. II. I. Ain. S. Racconto della misericordia del tuo Signore verso il suo servo Zaccaria.

2.  Un giorno egli invocò il suo Signore in segreto,

3.  E disse: Signore, le mie ossa cadenti si distruggono, e la mia testa s’accende della fiamma della canizie.

4.  Io non sono mai stato disgraziato nei voti che t’ho indirizzati.

5.  Temo i miei1 che mi succederanno. Mia moglie è sterile. Dammi un erede che venga da te,

6.  Che erediti da me, dalla famiglia di Giacobbe; e fa o Signore, che ti sia devoto.

7.  L’angelo disse: Zaccaria, ti annunziamo un figlio. Il suo nome sarà Jahia (Giovanni).

8.  Prima di lui, nessuno ha avuto questo nome.

9.  Zaccaria disse: Signore! e come avrò un figlio? La mia moglie è sterile; ed io sono già decrepito.

10.  Sarà così. Il tuo Signore ha detto: Ciò m’è facile. Io t’ho creato quando eri nulla.

11.  Signore, dammi un segno (in garanzia della tua promessa). Il tuo segno sarà questo: Tu non potrai parlare agli uomini per tre notti, sebbene in buona salute.

12.  Zaccharia s’avanzò dal santuario verso il popolo, e gli faceva segno di lodare Dio mattina e sera. [p. 150 modifica]

13.  o Jahiu! prendi questo libro con risoluzione ferma. Noi abbiamo dato n Jahia la saviezza fin da fanciullo,

14.  E la tenerezza, ed il candore. Egli era pio, e buono verso i suoi parenti Non era nè violento, nè ribelle.

15.  La pace sia su lui dal giorno in cui nacque al giorno in cui morrà ed al giorno in cui risusciterà!

16.  Parla nel Corano di Maria, come essa si ritirò dalla sua famiglia, ed andò dalla parte dell’oriente ( del tempio ).

17.  Si cuoprl con un velo che la nascose ai loro sguardi. Mandammo ad essa il nostro spinto. Egli prese dinanzi a lei la forma d’un uomo di aspetto perfetto.

18.  Essa gli disse: Cerco presso il Misericordioso un rifugio contro di te. Se tu lo temi....2

10.  Ei rispose: Io sono l’inviato del tuo Signore per darti un figlio santo.

20.  Come, soggiunse ella, potrò io avere un figlio? Verun uomo si è avvicinato a me, ed io non sono una dissoluta.

21.  Egli replicò: Così sarà; il tuo Signore ha detto: Ciò è facile per me. Sarà un nostro segno per gli uomini, e la prova della nostra misericordia, Il decreto è pronunziato.

22.  Divenne incinta del fanciullo, e si ritirò in un luogo lontano.

23.  I dolori del parto la colsero presso un albero di palme. Volesse Dio, gridò, che fossi morta prima che fossi dimenticata con un eterno oblio.

24.  Qualcuno le gridò per disotto3: non t’affliggere. Il tuo Signore ha fatto scorrere un ruscello ai tuoi piedi.

25.  Scuoti il tronco dell’albero, e datteri maturi cadranno innanzi a te.

26.  Mangia, e bevi, e rinfresca il tuo occhio4. Se vedi alcuno,

27.  Digli: Ho fatto voto di un digiuno al Misericordioso; oggi non pallerò ad alcun uomo.

28.  Essa andò presso la sua famiglia portando il fanciullo fra le sue braccia. Le fu detto: O Maria! tu bai fatto una cosa straordinaria.

20.  O sorella d’Aronne! tuo padre non era un uomo disprezzabile, nè tua madre una donna dissoluta.

30.  Maria lor fece segno d’interrogare il fanciullo: Come, dissero, parleremo ad un fanciullo che giace in culla?

31. — Io sono il servo di Dio; egli m’ha dato il Libro, e mi ha fatto profeta.

32.  Ha voluto che io sia benedetto ovunque mi troverò; mi ha raccomandato di fare la preghiera, e l’elemosina finchè vivrò;

33.  D’essere pio verso mia madre. Egli non permetterà ch’io sia ribelle, ed abbietto.

34.  La pace sarà su me il giorno in cui nacqui, il giorno in cui morrò, ed il giorno in cui sarò risorto5. [p. 151 modifica]

35.  Era Gesù, figlio di Maria, per parlare la parola della verità, quello su cui essi suscitano de dubbi.

36.  Dio non può aver figli. Lungi dalla sua gloria questa bestemmia! Quando vuole una cosa, dice: Sia, ed è.

37.  Dio è il mio Signore ed il vostro. Adoratelo. È la strada retta.

38.  I partiti differiscono d’opinione fra loro. Guai a coloro che non credono alla comparizione del gran giorno?

39.  Fa loro intendere, fa loro vedere il giorno in cui verranno dinanzi a noi. Oggi i malvagi sono chiaramente deviati.

40.  Avvertili del giorno dei lamenti, del giorno nel quale l’opera sarà compiuta, quando, immersi nella noncuranza, non credono.

41.  Noi erediteremo la terra, e tuttociò che vi esiste; essi ritorneranno a noi.

42.  Parla anche, nel Libro, d’Abramo; egli era giusto e profeta.6

43.  Un giorno disse a suo padre: O padre mio! perchè adori ciò che non vede, e non sente, e che non potrebbe servirti a nulla?

44.  O padre mio! mi è stata rivelata una parte della scienza che non t’è giunta. Sieguimi; ti condurrò per la stessa via.

45.  O padre mio! non servire Satana, poichè è stato ribelle al Misericordioso.

46.  O padre mio! temo che il gastigo del Misericordioso ti giunga, e tu divenga cliente di Satanasso.

47.  Suo padre gli rispose: Tu hai dunque avversione per le mie divinità? O Abramo se tu non cessi di agire cosl, io ti lapiderò. Lasciami per molti anni.

48.  Che la pace sia su te, rispose Abramo; implorerò il perdono del mio Signore, poichè egli è deferente per me.

49.  Mi allontano da voi, e dalle divinità che invocate al fianco di Dio. Io invocherò il mio Signore. Forse chi sa, non sarò infelice nelle mie preghiere al Signore.

50.  Quando si fu separato da essi, e dalle divinità ch’invocavano, gli demmo Isacco, e Giacobbe, e li femmo ambedue profeti.

51.  Li accordammo i doni della nostra misericordia, e la lingua sublime della veracità.

52.  Parla ancora, nel Libro, di Mosè; egli era puro; era inviato, e profeta.

53.  Lo avvisammo alla dritta del monte Sinai che si avvicinasse a noi, per parlare con esso in segreto.

54.  Per nostra misericordia, gli demmo suo fratello Aronne, profeta.

55.  Parla anche, nel Libro, d’Ismaele. Era fedele alle sue promesse, inviato, e profeta. [p. 152 modifica]

56.  Ordinava al suo popolo di fare la preghiera, e l’elemosina; egli era devoto al suo Signore.

57.  Parla anche, nel Libro, d’Edris7. Era veridico, e profeta.

58.  L’abbiamo inalzato ad un posto sublime.

59.  Ecco quei che Dio ha colmati di benefizi; sono i profeti della posterità d’Adamo, sono quei che abbiamo condotti con Noè, sono la posterità d’Abramo, e d’Israele, e sono quei ch’abbiamo diretti, ed eletti in gran numero. Quando loro si recitavano gl’insegnamenti del Misericordioso, si prostravano colla faccia in terra piangendo.

60.  Altre generazioni succederono; lasciarono in dimenticanza la preghiera, e seguirono i loro appetiti. Esse non incontreranno che il male.

61.  Ma quei che ritornano a Dio, che credono, e che praticano il bene, saranno introdotti nel paradiso, e non saranno lesi nella più picciola parte.

62.  Saranno ammessi nei giardini d’Eden, che il Misericordioso ha promessi ai suoi servitori. La sua promessa sarà adempiuta.

63.  Ivi non ascolteranno alcun discorso futile, ma la sola parola Pace. Saranno alimentati mattina e sera.

64.  Così sono i giardini che daremo per eredità a quello dei nostri servi che ci teme.

65.  Noi non scendiamo dal Cielo8 che per ordine del tuo Signore. A lui solo appartiene ciò che sta innanzi a noi, dietro a noi, e fra questi due (punti). Ed il tuo Signore non dimentica nulla.

66.  Egli è il Signore dei cieli, e della terra, e di ciò che esiste fra questi due. Adoralo, e persevera nell’adorarlo. Ne conosci altri ch’abbia lo stesso nome?

67.  L’uomo dice: Quando sarò morto, potrò risorgere?

68.  Non si rammenta l’uomo che l’abbiam creato dal nulla?

69.  Lo giuro per il tuo Signore, noi riuniremo tutti gli uomini ed i demonj9, poi li metteremo ginocchione intorno al supplizio dell’inferno.

70.  Poi separeremo da parte quei che sono stati i più ribelli al Misericordioso.

71.  Noi conosciamo meglio di tutti quei che meritano il fuoco.

72.  Non vi sarà alcuno di voi che non vi sia precipitato; è un decreto fissato, e stabilito dal tuo Signore.

73.  Quindi salveremo quei che temono, e lasceremo i malvagi in ginocchio.

74.  Quando si raccontano i nostri insegnamenti chiari agl’increduli: essi dicono ai credenti: Quale dei due partiti occupa il posto più alto? quale forma una più bella riunione?

75.  Quante generazioni non abbiam noi distrutte, che pur nonostante li sorpassavano in ricchezze, e splendore?

76.  Di’ loro: Dio prolungherà la vita di coloro che sono deviati,

77.  Fino al punto che vedranno co’ propri occhi se il gastigo, di cui si minacciavano, era quello di questa vita, o se è il supplizio dell’ora10. Impareranno allora chi è quegli che occuperà il più cattivo posto, e chi avrà meno ajuti. [p. 153 modifica]

78.  Dio aggiungerà alla buona direzione di quei che sono stati condotti nel sentiere dritto.

79.  I beni che restano, le buone azioni sono destinate a ricevere una bella ricompensa, ed una più bella fine presso il tuo Signore.

80.  Hai tu veduto colui che non prestava fede ai nostri insegnamenti, e che diceva: Avrò ricchezze, e figli?

81.  Conosce egli le cose nascoste, ovvero ha egli pattuito con Dio che fosse come dice?

82.  Certamente noi scriveremo le sue parole, ed accresceremo il suo supplizio.

83.  Noi erediteremo tutti i suoi beni, ed egli comparirà dinanzi a noi tutto solo11.

84.  Hanno preso, oltre Dio, altre divinità in appoggio12.

85.  Queste divinità si mostreranno ingrate13 del culto (reso loro) e saranno contro di essi.

86.  Non vedi forse che noi mandiamo agl’infedeli dei demonj14 per eccitarli al male?

87.  Non cercar dunque ad affrettare il loro supplizio; contiamo noi stessi i loro giorni.

88.  Il giorno nel quale riuniremo innanzi al Misericordioso gli uomini pii con tutti i contrassegni d’onore,

89.  Il giorno nel quale precipiteremo i colpevoli all’inferno,

90.  Niuno potrá íntercedere, tranne quelli che avevano fatta un alleanza col Misericordioso.

91.  Dicono: Il Misericordioso ha figli. Avete proferita un’empietà.

92.  Poco manca che i cieli non si spezzino a queste parole, che la terra non s’apra, e che le montagne non crollino;

93.  Perchè attribuiscono un figlio al Misericordioso. Non gli conviene di aver un figlio.

94.  Chiunque esiste nei cieli, e sopra la terra è servo del Misericordioso. Egli li ha contati, e numerati tutti.

95.  Tutti compariranno dinanzi a lui il giorno della resurrezione, soli, (senz’alcun appoggio).

96.  Egli colmerà d’amore quelli che credono, e che praticano le buone opere.

97.  Noi abbiamo reso il Corano facile, dandotelo nella tua lingua, affinchè per esso tu annunzii belle promesse agli uomini pii, ed avverta quelli che si disputano.

98.  Quante generazioni non abbiam noi distrutte? Puoi tu trovare un sol uomo che ne rimanga? Hai tu inteso un solo di essi proferire il più leggiero mormorio?

Note

  1. Cioè, temo che i miei nipoti s’allontanino dal culto del vero Dio.
  2. Bisogna supplire colle parole: Tu non li avvicinerai a me. L’angelo Gabriele, che, secondo i maomettani, è lo Spirito Santo, s’avvicinò a Maria e soffiò sul suo seno. Il soffio divino discese, e generò Gesù.
  3. O il fanciullo che, appena nato, si mise a parlare, o l’Angelo Gabriele.
  4. Questa espressione araba di rinfrescarsi l’occhio, equivale a consolarsi. Da essa ne viene che gli orientali, i quali considerano la posterità, in specie masculina, come il più gran beneficio del cielo, chiamano i loro fanciulli Korret’ol’ain, freschezza degli occhi.
  5. Si è veduto più sopra ( cap. 5°) che Maometto non ammetteva la Passione di Gesù Cristo. Il versetto 34 ha per scopo di far riguardare Gesù come semplice mortale e profeta, la cui vita è a disposizione di Dio, che farà morire tutti gli esseri per farli risuscitare dipoi. Così, secondo Maometto, Gesù Cristo, che è stato trasportato in cielo, deve realmente morire prima del giorno del giudizio universale.
  6. Crediamo necessario di fissare l’attenzione del lettore sui nomi di profeta (nebi) e d’inviato (resul) uniti ai nomi dei personaggi di cui si tratta in questo capitolo. Queste parole appartenendo ambedue a Mosè, a Gesù ed a Maometto, si ha l’abitudine di servirsene indistintamente, e di confonderne il significato; però non possono applicarsi indistintamente a tutte le persone che hanno avuta qualche rivelazione. Il titolo di nebi, profeta, appartiene ad Abramo, Isacco, e Giacobbe; essi sono depositarj del culto di Dio unico, ma il loro ministero è limitato alla loro famiglia. Altri sono resul (inviati, apostoli) presso un popolo incredulo; tali erano Houd, Saleh, Choaib, che predicavano agli arabi. E perciò che Alessandro il Grande, che i maomettani non possono figurarsi come idolatra, è un apostolo mandato per gastigare i popoli cattivi, ed idolatri (Vedi cap. 18, vers. 86). Mosè, Gesù, Maometto, che riunivano in famiglia il dono della profezia coll’apostolato, riuniscono questi due titoli; i maomettani vi uniscono ancora quello di veli (amico di Dio, o Santo). Così, secondo ciò che abbiam detto, gli uni sono nebi, resul, e veli; altri nebi, e veli, solamente; altri infine veli solamente, come, per esempio, Alj, genero di Maometto.
  7. Enoch. Il versetto 58 allude all’inalzamento d’Enoch al cielo, come si legge nella Genesi.
  8. Si suppone che è l’angelo Gabriele che risponde a Maometto, il quale si lagnava dei lunghi intervalli nelle rivelazioni.
  9. In altri passi analoghi, il Corano si esprime così: Noi riuniremo tutti gli uomini, ed í genj.
  10. Supplizio dell’ora, è il gastigo dell’ultimo giorno.
  11. Tutto solo, cioè intieramente spogliato, e tutto nudo.
  12. La parola del testo può egualmente tradursi, appoggio, forza, gloria, e onore.
  13. Oppure, disapproveranno il culto reso loro.
  14. Nel testo Cheiatin, plurale di Cheitan, Satana. Ved. cap. 18, vers. 48.