Corano/Capitolo LXXXVI

Capitolo LXXXVI

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
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CAPITOLO LXXXVI.

la stella notturna.

Dato alla Mecca. — 17 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  Per il cielo e la stella notturna,

2.  Chi ti farà conoscere che cos’è la stella notturna?

3.  È la stella che scaglia dardi

4.  Ogni anima ha un custode che la sorveglia,

5.  L’uomo consideri da che cosa è stato creato:

6.  D’una goccia d’acqua sparsa,

7.  Sortita dalle reni e dalle ossa del petto.1

8.  Certamente, Dio può risuscitarlo,

9.  Il giorno in cui tutto ciò che è nascosto sarà svelato,

10.  E in cui non vi sarà nè potere, nè appoggio (meno che in Dio).

11.  Per il cielo che eseguisce le sue rivoluzioni,

12.  Per la terra che si apre (per far germogliare le piante),

13.  In verità, (il Corano) è una parola che decide;

14.  Non è un discorso frivolo.

15.  Pongono in opera tutti i strattagemmi,

16.  Ed io porrò in opera i miei.

17.  Accorda una dilazione agl’infedeli; lasciali in riposo per alcuni istanti.


Note

  1. Le ossa del petto della donna che riceve la fecondazione.