Corano/Capitolo LXXXIII

Capitolo LXXXIII

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LXXXIII
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CAPITOLO LXXXIII.

gli ingannatori1.

Dato alla Mecca. — 36 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  Guai a coloro che alterano la misura e il peso,

2.  Che comprando esigono una misura colma,

3.  E che, quando misurano o pesano agli altri, gl’ingannano!

4.  Non sanno forse che un giorno saranno risuscitati

5.  Per il gran giorno (della resurrezione)?

6.  In quel giorno gli uomini compariranno dinanzi al padrone dell’universo.

7.  Sì, la lista dei prevaricatori è nel (Siddjin).

8.  Chi ti farà conoscere cos’è il Siddjin? [p. 316 modifica]

9.  È un libro coperto di caratteri.

10.  Allora guai agl’increduli,

11.  Che ritengono il giorno della retribuzione come una finzione!

12.  Il trasgressore, il colpevole, possono soli trattarlo di bugia,

13.  Che, quando gli si recitano i nostri versetti, dice: Sono racconti degli antichi.

14.  No. Ma le loro cattive opere han gittato un velo sui loro cuori.

15.  Sicuramente, in quel giorno saranno esclusi dalla presenza del Signore.

16.  Quindi saranno precipitati nell’inferno.

17.  Si dirà loro: Ecco il gastigo che trattavate di bugia.

18.  Sicuramente, la lista de’ giusti sta nell’Illiun2.

19.  Chi ti farà conoscere cos’è l’Illiun?

20.  È un libro coperto di caratteri.

21.  Quei che sono vicini all’Eterno sono testimonj di ciò che vi si nota.

22.  Certamente, i giusti saranno nel soggiorno delle delizie.

23.  Distesi sopra cuscini, porteranno i loro sguardi qua e là.

24.  Vedrai sulle loro fronti splendere il brio della felicità.

25.  Si presenterà loro da bere vino squisito, suggellato;

26.  Il suggello sarà di muschio. È l’oggetto, d’emulazione per quei che ne hanno.

27.  Questo vino sarà mescolato con l’acqua del Tasnim.

28.  È un fonte ove si disseteranno quei che son vicini all’Eterno3.

29.  I colpevoli si burlavano dei credenti.

30.  Quando passavano vicino ad essi, si facevano cogli occhi dei segni d’ironia.

31.  Ritornati alle loro case, ne facevano l’oggetto delle loro derisioni.

32.  Quando li vedevano, dicevano: Sono uomini smarriti.

33.  Ma non furono mandati per vegliare sovr’essi.

34.  Oggi i credenti rideranno degl’infedeli,

35.  Appoggiati sopra cuscini, e portando i loro sguardi qua e là.

36.  Gl’infedeli non saranno essi ricompensati secondo le loro opere?


Note

  1. Si tratta d’ingannatori che defraudano o ingannano sulla misura o sul peso.
  2. Illiun come Siddjin è, secondo la spiegazione dello stesso Corano, un libro in cui le azioni degli uomini sono notate. Illiun, secondo alcuni, serve anche ad indicare un luogo elevato vicino al trono di Dio, destinato al soggiorno dei beati.
  3. Berranno l’acqua pura del Tasnim senza mescervi vino.