Corano/Capitolo LXXXII

Capitolo LXXXII

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LXXXII
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CAPITOLO LXXXII.

il cielo che si spezza.

Dato alla Mecca. 19 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  Quando il cielo si spezzerà,

2.  Le stelle saranno disperse,

3.  I mari confonderanno le loro acque,

4.  I sepolcri saranno sossopra,

5.  L’anima vedrà allora le sue azioni antiche e recenti.

6.  O uomo! Che cosa ti ha acciecato per non vedere il tuo padrone generoso?

7.  Il tuo padrone che t’ha creato, che ti ha dato la perfezione, e la giustezza nelle tue forme?

8.  Che ti ha formato secondo la forma che ha voluto?

9.  Ma voi trattate la sua religione di bugia.

10.  Vegliano su voi de’ custodi,

11.  Custodi onorati che scrivono le vostre azioni.

12.  Sanno ciò che voi fate.

13.  I giusti saranno nel soggiorno delle delizie,

14.  Ma i libertini nell’inferno.

15.  Il giorno della retribuzione saranno arsi al fuoco.

16.  Non potranno sottrarvisi.

17.  Chi ti farà comprendere che cos’è il giorno della retribuzione?

18.  Chi ti farà comprendere che cos’è il giorno della retribuzione?

19.  E il giorno in cui un’anima non potrà nulla per un altr’anima1. In quel giorno l’impero sarà tutto di Dio.


Note

  1. Cioè, che ogni anima risponderà delle sue proprie opere, e non potrà intercedere per un’altra.