Corano/Capitolo LXXI

Capitolo LXXI

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LXXI
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CAPITOLO LXXI.

noè.

Dato alla Mecca. — 29 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.


4.  Mandammo Noè al suo popolo, e gli dicemmo: Và ad avvertire il tuo popolo pria che il gastigo doloroso cada su lui.

2.  Noè disse: O popolo mio! io sono il vero apostolo destinato ad avvertirvi.

3.  Adorate il Dio unico, temetelo, ed obbeditemi;

4.  Egli cancellerà i vostri peccati, e vi lascerà sussistere fino al giorno fissato; poichè, quando l’epoca stabilita da Dio arriva, niuno potrà ritardarla. Possiate voi comprenderlo!

5.  (Noè si volse a Dio) e disse: Signore! ho chiamato il mio popolo a te notte e giorno, ma la mia chiamata non ha fatto che accrescere il loro allontanamento.

6.  Ogni qual volta li ho invitati (al tuo culto) affinchè tu potessi perdonarli, si turavano le orecchia colle dita, e s’avviluppavano nelle loro vestí; perseverarono (nell’errore) e si gonfiarono d’orgoglio.

7.  Quindi, li ho chiamati apertamente al tuo culto.

8.  Ho predicato loro in pubblico ed in segreto.

9.  Io diceva loro: Implorate il perdono del Signore; egli è dispostissimo a perdonarvi.

10.  Farà piovere dal cielo piogge abbondanti. [p. 302 modifica]

11.  Accrescerà le vostre ricchezze, ed il numero de’ vostri figli; vi darà giardini e correnti d’acqua.

12.  Che cosa avete mai per non credere alla bontà di Dio?

13.  E pure vi ha creati sotto differenti forme1.

14.  Non vedete come Dio ha creato i sette cieli, disposti per strati, avviluppandosi gli uni cogli altri?

15.  Vi ha stabilita la luna per servire di luce, ed ha collocato il sole come un fanale.

16.  Vi ha fatto sorgere dalla terra come una pianta.

17.  Vi farà rientrare in essa, e ve ne farà risortire.

18.  Vi ha data la terra per tappeto,

19.  Acciò vi camminiate su strade spaziose.

20.  Noè gridò a Dio: Signore, essi sono ribelli alla mia voce, e seguono coloro le di cui ricchezze ed i figli non fanno che aggravare la loro ruina.

21.  Immaginarono (contro Noè) un artifizio insigne.

22.  Non abbandonate le vostre divinità (loro gridavano i capi) non abbandonate Vodd, e Soa;

23.  Nè laghuth, nè lauk, nè Nesr2.

24.  Quest’idoli ne hanno perduto un gran numero, e non fanno che accrescere lo smarrimento dei malvagi.

25.  In punizione dei loro peccati, sono stati annegati, e quindi precipitati nel fuoco.

26.  Non poterono trovare alcun protettore contro Dio.

27.  Noè (gridò a Dio, e) disse: Signore, non lasciare sulla terra alcuna famiglia infedele;

28.  Poichè, se ne lasciassi, sedurrebbero i tuoi servi, e non farebbero che figli empi ed increduli.

29.  Signore, perdona a me ed ai miei figli, ai fedeli che entreranno nella mia casa, a chi crede, ed estermina malvagi.


Note

  1. Cioè, prima d’argilla, poi per generazione, vi forma d’una goccia di sperme, che cambia in un grumo di sangue, poi in carne, ec. ec.
  2. Nomi degl’idoli adorati al tempo di Noè.