Corano/Capitolo LII

Capitolo LII

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Maometto - Corano (650)
Traduzione dall'arabo di Vincenzo Calza (1847)
Capitolo LII
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CAPITOLO LII.

il monte sinai.

Dato alla Mecca. - 49 Versetti.

In nome di Dio clemente e misericordioso.

1.  Per il Monte Sinai,

2.  Per il Libro scritto

3.  Sopra un rotolo spiegato,

4.  Per il tempio visitato,

5.  Per la volta alta,

6.  Per il mare gonfiato,

7.  Il gastigo di Dio è imminente.

8.  Niuno potrebbe distrarlo.

9.  Il giorno in cui il cielo ondulerà con un ondulazione (reale),

40.  Le montagne cammineranno d’un passo (reale),

11.  Guai a coloro che in quel giorno accuseranno gli apostoli d’impostura,

12.  Che se la passano in discorsi frivoli!

13.  Quel giorno saran precipitati nel fuoco dell’inferno.

14.  È il fuoco che avete trattato di menzogna (si dirà loro).

15.  È egli un gastigo, o non vedete nulla?

16.  Riscaldatevi a questo fuoco. Sopportatelo pazientemente, o no, sarà lo stesso per voi. Siete premiati di ciò che avete fatto.

17.  Quei che temevano Dio saranno nei giardini, e nelle delizie,

18.  Assaporando i doni di cui vi gratifica il vostro Signore. Il Signore li ha preservati dal supplizio del fuoco.

19.  Mangiate, e bevete in buona salute in premio delle vostre azioni.

20.  Appoggiati coi gomiti sopra letti disposti per ordine, li abbiamo ammogliati con donzelle di grandi occhi negri.

21.  Coloro che hanno creduto, e i di cui figli hanno seguito le loro tracce, saranno riuniti, coi loro figli. Non sopprimeremo la menoma delle loro opere Ogni uomo è il pegno dell’opere sue.

22.  Daremo loro frutta in copia, e le carni che vorranno.

23.  Faranno girare la tazza che non farà nascere ně propositi indecenti ně occasione di peccato.

24.  Intorno ad essi circoleranno de’ giovani servi, simili alle perle rinchiuse (nella loro conchiglia).

25.  Collocati in faccia gli uni cogli altri i beati s’interrogheranno scambievolmente.

26.  Eravamo una volta, diranno, pieni di premure per la nostra famiglia.

27.  Dio è stato tanto buono per noi; ci ha preservati dal gastigo della peste.

28.  L’invocavamo un tempo; egli è buono e misericordioso,

29.  (O Maometto) predica; tu non sei, grazie a Dio, nè un astrologo, nè un indemoniato.

30.  Diranno: È un poeta; spieremo con lui le vicissitudiní della fortuna;

31.  Di’ loro: Spiate me, ed io spierò con voi.

32.  Sono forse i loro sogni che gl’ispirano, ovvero sono un popolo perverso? [p. 271 modifica]

33.  Diranno: Ha inventato egli stesso questo Corano? Ma è piuttosto che non credono.

34.  Che producano dunque un simile discorso, se sono sinceri.

35.  Sono stati essi creati senza niente1 ovvero possono essi stessi creare?

36.  Hanno essi creato i cieli e la terra? Si è piuttosto che non credono.

37.  I tesori di Dio sarebbero mai in loro potere? Sono essi forse i dispensatori supremi?

38.  Hanno essi una scala per (vedere e sentire ciò che si fa in cielo)? Chi l’ha inteso, produca una prova evidente.

39.  Dio ha egli delle figlie, mentre voi ne avete?

40.  Se domanderai ad essi un salario, essi son pieni di debiti.

41.  Possono essi conoscere le cose nascoste? Scrivono essi (nel Libro come lo fa Dio)?

42.  Vogliono essi tendere insidie? Gl’infedeli vi saranno presi per i primi.

43.  Hanno essi altra divinità che Dio? La sua gloria è bene al di sopra delle divinità che gli associano.

44.  Se vedessero cadere un pezzo del cielo direbbero: È una nube ammucchiata.

45.  Lasciali finchè si trovino in presenza del loro giorno, di quel giorno in cui saranno percossi,

46.  Giorno in cui le loro furberie non gioveranno loro a nulla, in cui non riceveranno alcun ajuto.

47.  I malvagi soffriranno ancora altri supplizi, ma la maggior parte di loro l’ignora.

48.  Attendi con pazienza il giudizio del tuo Signore; tu sei sotto i nostri occhi. Celebra le lodí del tuo Signore allorchè ti alzi da letto.

49.  E, la notte, celebra le sue lodi quando le stelle se ne vanno.


Note

  1. Cioè, sono stati essi creati come per caso, senza la volontà espressa di Dio.