Coppini, io vo' di me novella darte
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XVII
AD AQUILINO COPPINI
Coppini, io vo’ di me novella darte.
Talora, leggo in parte
ciò che del ver fu dai due greci scritto;
talora, mi tragitto
dell’alme muse all’arte,
ed o concepo in mente
o partorisco in carte.
Cosí di mezzo verno ognor sudando
e allor piú travagliando
quand’avvien che piú ’l vulgo
goda il sonno o con Vener si diporte,
moro in vita, per viver dopo morte.