Questa pagina è stata trascritta, formattata e riletta. |
16 | lirici marinisti |
XVI
GUERRA INTERNA
Spesso espongo a tenzone,
nell’agon de’ pensieri,
duo contrari guerrieri,
il senso e la ragione.
Ma essi, benché fieri,
luttando amici fannosi, e gl’istessi
della contesa amplessi
in amplessi alfin mutano di pace.
Questo nasce e si face
perch’ambi, col toccarsi,
soglion lor qualitati accommunarsi;
sí che poco si pena
che ’l senso è divo e la ragion terrena.
XVII
AD AQUILINO COPPINI
Coppini, io vo’ di me novella darte.
Talora, leggo in parte
ciò che del ver fu dai due greci scritto;
talora, mi tragitto
dell’alme muse all’arte,
ed o concepo in mente
o partorisco in carte.
Cosí di mezzo verno ognor sudando
e allor piú travagliando
quand’avvien che piú ’l vulgo
goda il sonno o con Vener si diporte,
moro in vita, per viver dopo morte.