Contra gli assalti di Nettun spumanti

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Letteratura Contra gli assalti di Nettun spumanti Intestazione 21 gennaio 2024 75% Da definire

Quattro destrier, quasi le piante alati Or che lunge da noi carreggia il Sole
Questo testo fa parte della raccolta Canzoni morali di Gabriello Chiabrera
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XVIII

AL SIG. GIULIO DATI

La Morte essere non pure inevitabile, ma incerta.

Contra gli assalti di Nettun spumanti,
     Quando Austro a sdegno, od Aquilone il move;
     E contra i lampi, e ’l fulminar di Giove
     Ha l’ingegno mortale, onde si vanti.
5Ma contra i colpi della falce oscura,
     Che arma di morte l’implacabil mano,
     Invano ingegno s’affatica; invano
     Stame di vita contrastar procura.
Dolce a’nostr’occhi è del bel Sole il lume;
     10Ma quel sì scuro hassi a calcar sentiero:
     Peggio è pensar, che del mortal Nocchiero,
     Quando è creduto men, varcasi il fiume.
Non senza trar dal cor lagrime e guai
     Di nostra vita fral teco ragiono:
     15E dove, o Giulio, i due Fratelli or sono,
     Che lieti dianzi al mio partir lasciai?
Arno famoso, e la tua Patria altera
     Pianga il morir degli onorati figli;
     Ma del rio mondo esperienza pigli
     20Chi vaneggiando in lui bearsi spera.
Quale al mezzo del dì Febo distrugge
     Rosa, che aperse in sul mattin sereno,
     Tal quaggiuso il piacer, Dati, vien meno;
     Quei ne godrà, che disprezzando il fugge.