Con placido susurro
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Con placido susurro
Zefiro in sul mattin, 2
Di fresco fiore azzurro
Errava intorno al crin. 4
Ne l’umide sue foglie
Il volo tempra, ed or 6
Tacito il vol raccoglie
Sul delicato fior. 8
Fugge talor dal fiore,
Poi torna onde partì; 10
D’uno in un altro orrore
Passa contento il dì. 12
Borea lo vide, e volle
Col fior anch’ei scherzar: 14
Corse inquïeto e folle
Le foglie ad agitar. 16
Prima una foglia, e appresso
Un’altra ne involò, 18
Poi con rabbioso eccesso
La chioma gli sfrondò. 20
Coll’ali sue di gelo
Nel raddoppiar il voi 22
Alfin dal molle stelo
Spinse quel fior al suol. 24
A Fille Coridone
Così cantava un dì, 26
Ed ella il paragone
Spiega al pastor così: 28
Quel vago fior è il segno
Del combattuto cor, 30
Borea è geloso sdegno
E il zefiretto è Amor. 32