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DI DE-ROGATIS
Con placido susurro
Zefiro in sul mattin, 2
Di fresco fiore azzurro
Errava intorno al crin. 4
Ne l’umide sue foglie
Il volo tempra, ed or 6
Tacito il vol raccoglie
Sul delicato fior. 8
Fugge talor dal fiore,
Poi torna onde partì; 10
D’uno in un altro orrore
Passa contento il dì. 12
Borea lo vide, e volle
Col fior anch’ei scherzar: 14
Corse inquïeto e folle
Le foglie ad agitar. 16
Prima una foglia, e appresso
Un’altra ne involò, 18
Poi con rabbioso eccesso
La chioma gli sfrondò. 20