Colpo d'occhio a Roma/Feste pubbliche

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Giardini pubblici, passeggiate Teatri, Carnevale
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FESTE PUBBLICHE

Non solo il Forestiere può in Roma sollevarsi lo spirito nelle amene passeggiate ridette; ma spesso ancora e quì, e colà ascolta gradite Musiche, ora in un Tempio or nell’altro, o gode delle molte illuminazioni che a tanto a tanto allegrano la città, e l’afflusso di popolori nelle correnze delle Papali benidizioni. Nella Settimana Santa altra immensa gente accorre al Vaticano a mirarvi le molte funzioni eseguite dal S. PADRE. A Pasqua oltre la illuminazione assai gaja di tutta la cupola di S. Pietro, con 4400 lanternoni, a quali ad un’ora di notte si aggiungono in un’istante 790 fiaccole, mercè 365 porsone addette; sul Pincio s’incendiano i più meravigliosi fuochi d’artificio, fra lo sparo di molti cannoni. E tali fuochi, e illuminazione ripetonsi per la Festa del Principe degli Apostoli, nel cui Tempio, ed annesso colonnato evvi superba Processione per il Corpus Domini, con moltitudine di persone accorse ancora dai limitrofi paesi. Le altre Processioni nel corso dell’anno incominciano in Roma il 20 Febbrajo, e assai frequenti ora in una contrada, or nell’altra, terminano il 24 Dicembre in S. Maria Maggiore. Nel 2 Novembre per i Defonti, nei Cimiteri di S. Maria della Morte ove è un sotterraneo con tutti candelabri di umane ossa, in S. Maria in Trastevere, in quello assai gajo di S. Spirito in Sassia, in quello dell’Ospedale di S. Giovanni in Laterano, vi si rappresentano fatti della Sacra Scrittura in figure grandi al naturale. Il 25 Dicembre nel Tempio di S. Maria in Aracœli, in quello di S. Francesco a Ripa, in S. Maria sopra [p. 18 modifica]Minerva, e di S. Domenico e Sisto, si aprono al pubblico dei Presepii in figure di varia grandezza, e così in molte casi particolari, e sempre con afflusso di accorrenti, e con sollievo di chi vi accede.