Col domestico lume altri pur tenti
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Questo testo fa parte della raccolta Lorenzo Casaburi
II
INGENIUM IPSA PUELLA FACIT
Col domestico lume altri pur tenti
accrescer lumi a’ numeri sudati,
ch’a far chiaro il mio stil saran possenti
i dolci rai di duo begli occhi amati.
S’altrui dan metri amenitá di prati,
a me dan melodie guance ridenti;
s’altrui destan lo ’ngegno i pinti alati,
alza un cigno fastoso i miei concenti.
Se d’erto faggio il verde crin si mira
altrui la lingua all’armonie disporre,
a me chioma dorata i canti inspira.
S’altri la cetra sua brama comporre
lungo un ruscello, io vo’ temprar mia lira
presso un tenero sen, che latte corre.