Col domestico lume altri pur tenti
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II
INGENIUM IPSA PUELLA FACIT
Col domestico lume altri pur tenti
accrescer lumi a’ numeri sudati,
ch’a far chiaro il mio stil saran possenti
i dolci rai di duo begli occhi amati.
S’altrui dan metri amenitá di prati,
a me dan melodie guance ridenti;
s’altrui destan lo ’ngegno i pinti alati,
alza un cigno fastoso i miei concenti.
Se d’erto faggio il verde crin si mira
altrui la lingua all’armonie disporre,
a me chioma dorata i canti inspira.
S’altri la cetra sua brama comporre
lungo un ruscello, io vo’ temprar mia lira
presso un tenero sen, che latte corre.