Col bello aprile apportator de' fiori

greco

Anacreonte Paolo Costa Indice:Callimaco Anacreonte Saffo Teocrito Mosco Bione, Milano, Niccolò Bettoni, 1827.djvu Odi Sopra la rosa Intestazione 18 gennaio 2024 75% Da definire

Questo testo fa parte della raccolta Odi di Anacreonte


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SOPRA LA ROSA


Col bello aprile apportator de’ fiori
     L’estiva rosa io canto;
     Accompagna, o fanciullo, i versi miei.
     Fragranza degli Dei,
     Degli uomini delizia, inclita rosa,
     Tu, quando il crine infiori
     De’ pargoletti amori,
     Sei delle grazie il vanto.
     O di leggiadre favole subbietto,
     O delle Muse pianta graziosa,
     Di Citerea diletto;
     Alla man, che per via ti s’avvicina,
     Dolce fai la tua spina,
     Cara alle molli dita
     Di chi ti coglie e palpa, o fior d’amore.
     Tu ai poeti gradita
     Sei de’ conviti e delle mense onore,
     Fior soave e celeste,
     Onde Bacco più liete ha le sue feste:
     Qual avvi al mondo cosa
     Bella senza la rosa?
     Al balzo coo s’affaccia
     Rosea l’Aurora, e rosee
     Le Ninfe hanno le braccia,
     E rosa finge Poesia le tenere
     Membra dell’alma Venere.
     La rosa è vita agli egri;
     I morti corpi integri
     Serba la rosa, e in sua vecchiezza verde
     L’odor di gioventude unqua non perde.

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     Cantiam l’origin sua. Quande dall’acque
     Del mar spumante nacque
     Rugiadosa Ciprigna, e la belligera
     Minerva a tutto il ciel Diva tremenda
     Dal capo uscì di Giove,
     La rosa, opra stupenda
     Fu vista germinar per ogni dove.
     Ad irrigar la terra onda di nettare
     Piove dal ciel: tosto le siepi ammanta
     Consacrata a Lièo l’immortal pianta.

C.