Clizia/Atto terzo/Scena quarta

Atto terzo
Scena quarta

../Scena terza ../Scena quinta IncludiIntestazione 26 aprile 2008 75% Teatro

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Nicomaco, Sofronia

Nicomaco
(solo) Io veggo mogliama, che torna: io la voglio un poco berteggiare, per vedere se le buone parole mi giovano. O fanciulla mia, ha’ tu però a stare sì malinconosa, quando tu vedi la tua speranza? Sta’ un poco meco!
Sofronia
Lasciami ire!
Nicomaco
Fermati, dico!
Sofronia
Io non voglio: tu mi par’ cotto!
Nicomaco
Io ti verrò drieto.
Sofronia
Se’ tu impazzato?
Nicomaco
Pazzo, perch’io ti voglio troppo bene?
Sofronia
Io non voglio che tu me ne voglia.
Nicomaco
Questo non può essere!
Sofronia
Tu m’uccidi! Uh, fastidioso!
Nicomaco
Io vorrei che tu dicessi il vero.
Sofronia
Credotelo.
Nicomaco
Eh! guatami un poco, amor mio.
Sofronia
Io ti guato, ed odoroti anche: tu sai di buono! Bembè, tu mi riesci!
Nicomaco
(a parte) Ohimé, che la se ne è avveduta! Che maladetto sia quel poltrone, che me l’arrecò dinanzi!
Sofronia
Onde son venuti questi odori, di che sai tu, vecchio impazzato?
Nicomaco
E’ passò dianzi uno di qui, che ne vendeva: io gli trassinai, e mi rimase di quello odore addosso.
Sofronia
(a parte) Egli ha già trovato la bugia! (A Nicomaco) Non ti vergogni tu di quello che tu fai da uno anno in qua? Usi sempre con sei giovanetti, vai alla taverna, ripariti in casa femmine, e dove si giuoca, spendi sanza modo. Begli essempli, che tu dai al tuo figliuolo! Date moglie a questi valenti uomini!
Nicomaco
Ah! moglie mia, non mi dir tanti mali ad un tratto! Serba qualche cosa a domani! Ma non è egli ragionevole che tu faccia più tosto a mio modo, che io a tuo?
Sofronia
Sì, delle cose oneste.
Nicomaco
Non è egli onesto maritare una fanciulla?
Sofronia
Sì, quando ella si marita bene.
Nicomaco
Non starà ella bene con Pirro?
Sofronia
No.
Nicomaco
Perché?
Sofronia
Per quelle cagioni, ch’io t’ho dette altre volte.
Nicomaco
Io m’intendo di queste cose più di te. Ma, se io facessi tanto con Eustachio, ch’e’ non la volessi?
Sofronia
E se io facessi con Pirro tanto, che non la volessi anch’egli?
Nicomaco
Da ora innanzi, ciascuno di noi si pruovi, e chi di noi dispone el suo, abbi vinto.
Sofronia
Io son contenta. Io vo in casa a parlare a Pirro, e tu parlerai con Eustachio, che io lo veggo uscir di chiesa.
Nicomaco
Sia fatto.