Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/XXVII
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Documento N. XXVII.1
Segretariato Gen, N. 2750.
- Illustrissimo signore signor padrone colendissimo,
La notizia di ieri, che Verona avesse capitolato, si è smentita questa mattina all’arrivo di un forestiere di passaggio che vi mancava da 24 ore. All’incontro ha detto che si è radunata colà l’armata, che si calcola a circa 40 mila uomini e che il Vicerè era partito con numerosa scorta. Secondo questo viaggiatore Mantova pure resisteva, e sembrava che il popolo fosse venuto, o disposto a venire alle prese colla truppa. Altre lettere egualmente confermano quasta cosa. Mentre scrivo ricavo poi una lettera del Governo provvisorio dì Vicenza che porta la conferma ufficiale dell’esistenza della truppa in Verona, della fuga del Vicerè che si dice giunto a Roveredo, e che sembrando gli Austriaci in animo di dirigersi nella Lombardia, le truppe italiana si preparino par farvi fronte, e cha infine le truppa piemontesi siano già entrata nella Lombardia, come all’unito proclama.
Non cessano qui gli arrivi di colonne civiche e volontarj ed oramai non si sa dove alloggiarli. A tutto si provveda alla meglio e pare con soddisfazione degli ospiti, perchè non si sentono lagnanze e la tranquillità non è turbata. Nessuna mostra finora fanno gli Austriaci tutti rinchiusi nel forte, ma essendo a temersi qualche atto di eccitamento, non tanto per parte dei Ferraresi, quanto per l’altra dei forestieri, ho trovato opportuno di porre a capo della strada, che mette alla spianata, un forte corpo di guardia per invigilare al buon ordine, non senza darne avviso al Comando della fortezza, onde ne conosca il fine. Sento arrivato a Bologna il signor generale Durando e desidero che presto sia qui, per mettere in movimento la moltitudine dei civici e dei volontari che vi sono e dei molti che viaggiano sempre alla volta di Ferrara. Il detto signor Generale deve avere certamente tutte le istruzioni, per soddisfare questo generale desiderio.
Con distint’ossequio passo a rassegnarmi,
Di V. S. lll.ma
- Ferrara, 28 marzo 1818.
Devotissimo servitore L. Cardinale Ciacchi. |
Signor Ministro dell’interno, Roma
Note
- ↑ Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 23, Copertina 112.