Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/XLIV
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Documento N. XLIV.1
UFFIZIO DEL QUARTIER GENERALE.
- Signor Principe,
Ieri sera sono giunti due nuovi messi del Veneto, portando un dispaccio del Governo provvisorio del Friuli, che espone sempre gli stessi bisogni d’aiuti. Ho di nuovo risposto che per qualche giorno mi era impossibile far nessuna mossa. Ho intanto indicato loro i modi da tenere onde difendersi provvisoriamente. Mi hanno portato un foglio di notizie delle quali le accludo copia.
Ieri sera comparve pure il marchese di Caraglio, capitano dì artiglieria sardo, che aveva lasciato il Re al suo quartier generale di Cremona, la mattina. Scopo della sua missione era conoscere l’epoca in cui mi sarei trovato in caso d’agire, l’ho fissata all’incirca tra 15 giorni.
La prima linea piemontese si stende da Peschiera a Cremona: è composta di 45 mila uomini. Si sta ordinando una riserva di numero uguale.
Ho scritto al Governo provvisorio di Venezia, onde aver razzi alla Congrève, barche e marinai esperti onde mi agevolino il passaggio del Po. Gli ho insieme annunziato che nel loro Stato m’aspetto ad aver le razioni somministrate dalla Repubblica Veneta.
Credo tutto ciò sarà accordato, e spedisco il capitano Aglebert onde prendere i necessari concerti.
Questa mattina sono partiti per Ferrara il primo reggimento svizzero, colonnello Latour, ed il battaglione faentino, colonnello Pasi, in ottimo spirito e bene in arnese.
Null’altro per oggi, e con pieno rispetto ho l’onore di dirmi,
Signor Principe
- Bologna, 4 aprile 1848.
Devotissimo servitore Durando. |
A S. E. il signor principe Aldobrandini Ministro dell'armi, Roma. |
Note
- ↑ Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 23, Copertina 119.