Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/XLIII
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Documento N. XLIII.1
- Monsignor Reverendissimo,
Ho ricevuto ordine dal Ministero di raccogliere intorno a me tutte quante le forze disponibili dello Stato. Il nemico, che è assai forte in Lombardia, rende questa disposizione indispensabile. Pregro perciò l’E. V. a volermi mandare colla maggior sollecitudine la fanteria che è costì, tenendo soltanto quel numero di soldati che è indispensabile al servizio dei forzati. Voglia insieme spedirmi quello che si trova avere de’ Cacciatori a cavallo, e del Corpo de’ doganieri col loro sottotenente. Mi occorre pure chiederle il signor Ispettore economico, signor Gaggiotti, che la prego far subito partire a questa volta, ponendo in sua vece un sostituto. La partita che si sta per giuocare è grave: le nostre forze scarse, e le necessità di provvedervi urgentissime: confido perciò che l’eccellenza vostra vorrà prendere le disposizioni necessarie, onde le forze, che le domando, e che mi sono indispensabili, mi pervengano col minore spazio di tempo possibile.
Ho l’onore di dirmi con tutto il rispetto.
Di V. E.
- Bologna, 2 aprile 1848.
Devotissimo obbligatissimo servo Il Generale Comandante Durando. |
A Monsignor delegato Apostolico, Ancona.
Note
- ↑ Dalle Buste della miscellanea politica ecc. Busta 23, Copertina 117.