Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/XII

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Documento N. XII.1

GUARDIA CIVICA - PRIMO BATTAGLIONE.

Roma, 16 marzo 1848.

Rapporto straordinario.

Da un’ora alle 3 dopo mezzanotte pattuglie sette composte di 30 comuni, 8 caporali, un sergente ed un ufficiale, più 18 comuni, un caporale, un sergente a Sant’Eusebio fissi, e 80 individui di rinforzo al quartiere, 15 dei quali alle 11 sono stati mandati a Sant’Eusebio a motivo di una lettera della polizia, ricevuta in quell’ora, che raccomandava la custodia di quel posto. Intanto il distaccamento di Sant’Eusebio quanto il resto del rinforzo fu sciolto alle 8 dopo mezzanotte senza alcuna novità.

Il comandante del rinforzo
A. Tittoni.

Note

  1. Dalle Buste della guardia civica degli anni 1847-1849 esistenti nell’archivio Comunale di Roma. Busta 17. - Questo documento, da cui risulta come il Ministero di polizia, diretto dal Galletti - così sovente e così volentieri accusato dagli storici papalini di essere manutengolo e complice delle immaginate trame dei rivoluzionari - a tarda notte avvertisse il colonnello Angelo Tittoni di supposti pericoli che minacciavano la Casa degli esercizi spirituali di sant’Eusebio diretta dai gesuiti, prova ad evidenza come il Ministro di polizia si preoccupasse con premura e zelo della sicurezza dei gesuiti stessi, anche in quei lontani loro conventi, dove essi poi, effettivamente non correvano alcun pericolo,