Ciceruacchio e Don Pirlone/Documenti/LXXXIII

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Documento N. LXXXIII.1

COMANDO GENERALE DELLA GUARDIA CIVICA.

Dai rapporti di questa mattina si rileva quanto segue:

Dal sottuffiziale del 7° battaglione, verso le ore 5 del mattino andando ad ispezionare nel suo rione, si è rinvenuto uno scritto attaccato nell’angolo della via che porta in Santa Maria in Monticelli, per cui ne ha rimessa la copia nell’ordinario rapporto, avendone mandato l’originale alla piazza.

Sortita una pattuglia di volontari dal quartiere del 10° battaglione condusse nel ritorno un tal Parsi, rinvenuto con arma, il quale venne tradotto al Comando di piazza.

Nel posto del 13° battaglione, circa le ore 16 pomeridiane si presentò una donna nominata Maria Brizzi, dicendo di essere investita da Maria Lucci, quale erasi appostata sulla porta della sua casa con arma alla mano. Spedito un caporale all’abitazione della suddetta, fu realmente rinvenuta la Lucci, che tradotta in quartiere, e fatta perquisire si trovò essere armata di un lungo stile, che unitamente alla donna fu rimessa alla Piazza.

Sono stette spedite delle pattuglie dal 8° e 9° battaglione a perlustrare l’interno del Ghetto.

Negli altri posti non vi e stata alcuna novità.

Roma, li 29 aprile 1848.
Il tenente-colonnello aggiunto
Cleter.


Note

  1. Dalle Buste della guardia civica degli anni 1847-1849, esistenti nell'archivio Comunale di Roma. Busta 37.