Che sovente la Morte a mezzo il corso

Gabriello Chiabrera

XVII secolo Indice:Opere (Chiabrera).djvu Epitaffi Letteratura Che sovente la Morte a mezzo il corso Intestazione 12 giugno 2023 75% Da definire

Ancora entro i confin di fanciullezza Sul punto ch'io morii, contava gli anni
Questo testo fa parte della raccolta Epitaffi di Gabriello Chiabrera


[p. 164 modifica]

XX

PER IL SIG. LODOVICO CARDI.

Che sovente la Morte a mezzo il corso
     Facciasi incontro, e le vaghezze umane
     Abbatta in terra, a chi non è palese?
     Ma pure il Cardi ce ne porge esempio,
     Poscia che col valor di varie tempre
     Ebbe condotta la Pittura in cima
     De’ pregi antichi, e che a Firenze crebbe
     Bellezza co’ mirabil suoi colori:
     Andò sul Tebro, ed onorò pingendo
     Colassuso il più bel di tutti i templi,
     Non paventando paragon; ma quando
     Sperò di sua virtù ben manifesta
     Godersi la mercè, cadde repente,
     Qual alto pin, che al fulminar trabocchi.
     Atropo iniqua, maneggiasti indarno
     La dura falce: lo spirare in terra
     Non è vita dell’uom; la nostra vita
     E gir volando per le bocche altrui:
     Ma non fia voce mai di cor gentile,
     Che del buon Cardi non rammenti il nome.