Che a Spagna orgoglio, e colla man possente
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Questo testo fa parte della raccolta Sonetti di Gabriello Chiabrera
LXIX
Che a Spagna orgoglio, e colla man possente
Scemasse a Libia Scipïone impero,
Che il rozzo Elvezio, e che il Francese altero
4Del gran Cesare a’ piè fosse dolente:
Che appianasse Pompeo per l’Orïente
Alle Romane insegne ampio sentiero,
Che fiaccasse de’ Cimbri al popol fiero
8Mario le corna a’ nostri danni intente,
A noi che val, se dalla gloria i cori
Torciamo all’ozio, ed i guerrieri acciari
11Cingiamo sol per apparire adorni?
Certo le palme, e gl’immortali allori,
Onde quegli alti Eroi splendono chiari,
14Ci fan corona di vergogna e scorno.