Cenno istorico del Comune di Cassano/Prima Parte/Capitolo II

Capitolo II - Antichi fasti di Cassano

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CAPITOLO II.


Antichi fasti di Cassano.


I fasti di un paese qualunque si desumono dalla sua antica origine e dai suoi antichi monumenti: così si lodano a cielo Pesto, Ruvo, Canosa ec. per la loro antichità e per i moltiplici monumenti che nel loro territorio si rinvengono. Cassano va gloriosa della sua antica origine, come già si è detto; vanta pure molti antichi monumenti al pari delle anzidette città. Di fatti, nel perimetro di Cassano di quando in quando si scoprono degli antichi sepolcri, nei quali si sono rinvenuti vasi fittili, monete di rame, di argento e di oro (2), corniole, camei, anelli ed altri oggetti di valore. Non ha guari si è trovato in un sotterraneo un magnifico mosaico, che si conserva dal signor D. Francesco Paolo di notar Giuseppe Cianciola, e nello stesso luogo scavandosi si ritrovano molti altri mosaici, ma di minor pregio.

Lo scoprimento di questi tesori di ogni specie ha certamente squarciato quell’oscuro velo che copriva l’antichità di Cassano, la sua opulenza e la sua grandezza; sicchè da questi monumenti e da altri antichi ruderi che si osservano nei dintorni del paese, specialmente al nord-est, nel luogo detto Caponuovo, ove vi sono molti pozzi, molti ruderi, [p. 14 modifica]e spesso spesso si rinvengono degli antichi sepolcri, abbastanza si comprende essere stato Cassano un paese molto più popolato di quello ch’è al presente; che avea un fabbricato più esteso, e che al pari delle altre città antiche, avea molti paesi a sè soggetti. Di fatti, vi è un luogo nelle vicinanze di Cassano, che anticamente dicevasi, Casalicchio, oggi di S. Lorenzo: un altro, Lago femma, oggi dell’Incoronata: un altro, Grottagiglio, oggi Ugianello; un’altro, la Macchia de’ Zingari, il quale conserva tuttora lo stesso nome; un altro detto, Melano, in contrada dello stesso nome, distante dall’abitato circa tre miglia a borea, proprietà de’ signori Gentile di Cassano. In questo fondo, sotto lo scavo, anni sono, oltre le monete, anelli, corneole ec., si rinvennero dei ruderi di muri antichi e di altre fabbriche intorno ad una specie di piazza: un altro luogo detto, Lagogemolo, abbonda di pozzi e di rottami. Finalmente vi è un altro luogo al nord di Cassano detto, Grippoli, ove si sono rinvenuti nelle case dirute anche i sepolcri, il che fa credere, che quelli antichi abitanti, al pari de’ cittadini Romani aveano i sepolcri nelle proprie case. Tutti questi sopraccitati luoghi si suppongono essere stati paesi, o sia paghi, soggetti al dominio di Cassano, che era la città principe. Alcuni di questi paghi si trovano già notati nelle antiche carte topografiche del regno come luoghi rimarchevoli. [p. 15 modifica]Il nostro Padre Lama1 parlando di Cassano riferisce due fatti molto gloriosi: il primo è questo: «Due miglia, dice egli, distante da questa terra, v’è un luogo chiamato oggi giorno, il Lago della battaglia, dove fu quella guerra famosa tra Romani e Cartaginesi, nella quale, rimasti sconfitti i Romani sotto la guida di Marcello loro capitano, questi lasciò nascosto il tesoro che portava per non essere preso dai nemici sopra di un colle chiamato al presente la Grottaglia del bel vedere». Il secondo fatto è quest'altro. «Fra tanti campioni che concorsero a pro de’ Romani da venturieri, vi fu una donna da Cassano, che da fanciulla diè bando alla conocchia ed al fuso, ed avvezza alla saetta, ed all'arco, conforme le Amazzoni, divenne sì valorosa, che in più fatti di armi coi Romani dimostrò l’innato valore. Alla fine in questo Lago del suo paese cadde insieme cogli altri, quale riconosciuta per donna, se le rizzò in quel luogo medesimo il tumulo, che fu un mucchio di pietre, costume solito di quel tempo ai guerrieri di gran valore, ed al presente si dice: Specchia di Femmina morta (3).» Finalmente l’arcidiacono Garruba nella serie critica de' sacri Pastori Baresi, discorrendo del comune di Cassano dice2: «Un’antica tradizione fa [p. 16 modifica]dire a’ Cassanesi, che nelle vicinanze di quel comune siavi stata una battaglia tra le Greche milizie guidate da Giovanni Vitaliano nipote dell’Imperatore Giustiniano e l’esercito di Totila, che, com’è noto, circa la metà del V secolo fece una escursione insino a Brindisi.»

Laonde da quanto brevemente si è detto, chiaro appare, che Cassano è stato un paese antico, fastoso, e molto più popolato di quello ch’è al presente.

  1. Padre Lama, Articolo, Convento di Cassano.
  2. Garruba, Comune di Cassano, pag. 785.