Catullo e Lesbia/Varianti/25. A Celio - LVIII Ad Caelium
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Mario Rapisardi - Catullo e Lesbia (1875)
Varianti - 25. A Celio - LVIII Ad Caelium
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LVIII.
Pag. 220. Glubit magnanimos Remi nepotes.
Cosi il Partenio, il Mureto, lo Stazio e il Lachmanno; il Vossio, magnanimi, col favore dei MS, che hanno magna admiremini. Certo l’epiteto di magnanimo si può convenire a Remo, cui la magnanimità, si crede, esser stata fatale; ma qui non si tratta di Remo, ma bensì dei suoi discendenti degeneri, che si fanno straccare e spogliare da Lesbia per le vie e per le piazze; e l’aggettivo di magnanimi dato a loro in tal punto e per tal bravura e con tal’amara ironia, esprime tutto il disprezzo che sente il poeta per tutta quella bordaglia, a cui la sua donna si prodigava vilmente.