Canti (1835)/Scherzo
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Giacomo Leopardi - Canti (1835)
XXXIV. Scherzo
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Quando fanciullo io venni
A pormi con le Muse in disciplina,
L’una di quelle mi pigliò per mano;
E poi tutto quel giorno
5La mi condusse intorno
A veder l’officina.
Mostrommi a parte a parte
Gli strumenti dell’arte,
E i servigi diversi
10A che ciascun di loro
S’adopra nel lavoro
Delle prose e de’ versi.
Io mirava, e chiedea:
Musa, la lima ov’è? Disse la Dea:
15La lima è consumata; or facciam senza.
Ed io, ma di rifarla
Non vi cal, soggiungea, quand’ella è stanca?
Rispose: hassi a rifar, ma il tempo manca.