Caccia e Rime (Boccaccio)/Appendice/7
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7. La volontà più volte è corsa al core
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La volontà più volte è corsa al core
Per discoprire a coste’ le mia pene:
La boce a mezo il petto si ritiene,
La lingua tace e perde ogni sentore1.
Di nuovo il cor anchor prende valore5
Per voler dire2, e pur fra due mi tiene: —
Sì dirai, non dirai; non3, sì conviene,
Se fedel servo se’ tanto d’Amore — .
Po’ che la lingua e ’l cor perde l’ardire,
Dite, occhi, vo’, lagrimando, parole,10
Facendo certa lei sol quant’io l’amo,
E discovrite el mio tanto4 martire:
El suo bel viso splende più che ’l sole,
E quanto più la fuggo, più la bramo.