Bianca e rosso/Terza sintesi

Terza sintesi

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Seconda sintesi
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Terza sintesi

Fondale di stoffa nera. Sulla panca nera, Forte e Dolce, addormentati, sussultano come sotto il peso di un incubo. Vicino alla ribalta, Bianca e Rosso complottano in ginocchio, voltando le spalle al pubblico.

Bianca

Hanno pianto. Si sono amati. Hanno mentito. Si sono lacerati. Ed ora continuano a torturarsi nel sonno? Non hanno nulla per soffrire. Hanno creato un dolore artificiale.

Rosso

Non potevano digerire la felicità! Nessuno la può digerire. Tutti la rivomitano. Guarda come i loro due sogni si torturano l’un l’altro. E’ il momento di agire. Vieni.

Si avanzano strisciando. Quando sono ai piedi di Forte e Dolce, balzano su di loro, tentando di strozzarli.

Forte

lottando con Rosso:

Aiuto! Aiuto! [p. 94 modifica]

Dolce

lottando ferocemente contro Bianca:

Aiuto! Aiuto!

Forte

svincolandosi, a Rosso:

Ti riconosco, canaglia! Sei la mia seconda anima! Sei l’inquisitore, il tormentatore! Ti credi mio padrone? Non lo sei, non lo sarai! Sei un colore. Io sono il tuo volume. Senza la mia memoria, non puoi vivere. Ne ho poca!... Tu pretendi di monopolizzarmi. Non voglio! Sono a tua disposizione, per la lotta finale. Ma non qui! (Poi, rivolgendosi a Dolce) A fra poco, Dolce mia. Mi sbrigo con questa canaglia e torno.

Dolce

Hai ragione. Non è questo il luogo per definire dei vecchi rancori. Mi libero da questa stupida cosí detta amica e torno. Dopo, ci ameremo in pace e senza testimoni.

Forte

E senza interruttori.

Sipario

Tre secondi, poi due colpi di revolver.

L’Autore

si presenta alla ribalta:

Volete certamente sapere che cosa significano queste due revolverate. Sono, a scelta, il suicidio di Forte e di Dolce; oppure, il suicidio della trapassata Bianca e del tramontato Rosso. A scelta, dico, a scelta, poiché ho orrore di un simbolismo preciso!

FINE