Bianca e rosso/Terza sintesi
Questo testo è stato riletto e controllato. |
◄ | Seconda sintesi |
Terza sintesi
Fondale di stoffa nera. Sulla panca nera, Forte e Dolce, addormentati, sussultano come sotto il peso di un incubo. Vicino alla ribalta, Bianca e Rosso complottano in ginocchio, voltando le spalle al pubblico.
Bianca
Hanno pianto. Si sono amati. Hanno mentito. Si sono lacerati. Ed ora continuano a torturarsi nel sonno? Non hanno nulla per soffrire. Hanno creato un dolore artificiale.
Rosso
Non potevano digerire la felicità! Nessuno la può digerire. Tutti la rivomitano. Guarda come i loro due sogni si torturano l’un l’altro. E’ il momento di agire. Vieni.
Si avanzano strisciando. Quando sono ai piedi di Forte e Dolce, balzano su di loro, tentando di strozzarli.
Forte
lottando con Rosso:
Aiuto! Aiuto!Dolce
lottando ferocemente contro Bianca:
Aiuto! Aiuto!
Forte
svincolandosi, a Rosso:
Ti riconosco, canaglia! Sei la mia seconda anima! Sei l’inquisitore, il tormentatore! Ti credi mio padrone? Non lo sei, non lo sarai! Sei un colore. Io sono il tuo volume. Senza la mia memoria, non puoi vivere. Ne ho poca!... Tu pretendi di monopolizzarmi. Non voglio! Sono a tua disposizione, per la lotta finale. Ma non qui! (Poi, rivolgendosi a Dolce) A fra poco, Dolce mia. Mi sbrigo con questa canaglia e torno.
Dolce
Hai ragione. Non è questo il luogo per definire dei vecchi rancori. Mi libero da questa stupida cosí detta amica e torno. Dopo, ci ameremo in pace e senza testimoni.
Forte
E senza interruttori.
Sipario
Tre secondi, poi due colpi di revolver.
L’Autore
si presenta alla ribalta:
Volete certamente sapere che cosa significano queste due revolverate. Sono, a scelta, il suicidio di Forte e di Dolce; oppure, il suicidio della trapassata Bianca e del tramontato Rosso. A scelta, dico, a scelta, poiché ho orrore di un simbolismo preciso!
FINE