Becchina mia! - Cecco, noi ti confesso

Cecco Angiolieri

Aldo Francesco Massera XIII secolo Indice:Prati, Giovanni – Poesie varie, Vol. II, 1916 – BEIC 1901920.djvu sonetti Becchina mia! — Cecco, noi ti confesso Intestazione 23 luglio 2020 25% Da definire

Da po' t'è 'n grado, Becchina, ch'i' muoia E' non è neun con cotanto male
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti (Cecco Angiolieri)
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XXV

Il poeta tenta ogni approccio, ma Becchina non vuoi sapere di lui.

— Becchina mia! — Cecco, noi ti confesso.
— Ed i’ son tu’. — E cotesto disdico.
— I’sarò altrui. — Non vi do un fico.
4Torto mi fai. — E tu mi manda ’l messo.
— Si, maccherella. — E1 l’avrá ’l capo fesso.
— Chi gliele fenderá? — Ciò ti dico.
— Se’ cosí niffa? — Si, contr’al nimico.
8— Non tocc’a me. — Anzi, pur tu se’ desso.
— E tu t’ascondi. — E tu va’ col malanno.
— Tu non vorresti. — Perché non vorria?
11— Ché se’ pietosa. — Non di te, uguanno!
— Se foss’un altro? — Cavere’l d’affanno.
— Mal ti conobbi! — Or non di’ tu bugia.
14— Non me ne poss’atar! — Abbieti ’l danno! —