Bastava avermi tolto libertate

Lorenzo de' Medici

XV secolo Indice:Lorenzo de' Medici - Opere, vol.1, Laterza, 1913.djvu Letteratura L. Sonetto fatto al duca di Calavria in nome di una donna. Intestazione 3 ottobre 2023 100% Da definire

Sí presto il ciel mai vidi alluminarsi L'impio Furor nel gran tempio di Giano
Questo testo fa parte della raccolta Opere (Lorenzo de' Medici)/III. Rime


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Sonetto fatto al duca di Calavria in nome di una donna.


     Bastava avermi tolto libertate
e dalla casta via disiunta e torta,
senza voler ancor vedermi morta
in tanto strazio e in sí tenera etate.
     Tu mi lasciasti senza aver pietate
di me, che al tuo partir pallida e smorta,
presagio ver della mia vita corta,
restai, piú non prezzando mia beltate.
     Né posso altro pensar, se non quell’ora
che fu cagion de’ miei suavi pianti,
del mio dolce martír e tristo bene.
     E se non fussi il rimembrare ancora
consolator degli affannati amanti,
Morte posto avre’ fine a tante pene.