Giuseppe Gioachino Belli

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Lo spóso de Checca Un zegreto miracoloso
Questo testo fa parte della raccolta Sonetti romaneschi/Sonetti del 1834

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AVVISO1

     Bra-man-do — il — Rev-do — Ven-le2 — Mo-na-ste-ro
De — San-ti — Cos-ma virgola e — Da-mi-a-no
Ven-de-re virgola o — af-fit-ta-re — un — pi-a-no
D’u-na — su-a — ca-sa virgola e — l’in-ti-e-ro

     Or-to virgola il — qua-le — gi-a-ce — a — ma-no
Man-ca virgola e — al — nu-me-ro — tre-zero3
Del — Vi-co-lo — Ster-ra-to — al — ci-mi-te-ro
Di — San — Spi-ri-to virgola con — va-no

     Per — stal-la punt’e vvirgola si — av-vi-sa
Tut-ti virgola e — sin-go-li — as-pi-ran-ti
Virgola che — do-ma-ni — al-la — pre-ci-sa

     O-ra — d’o-re — uno — sette4 — re-sta — in-gi-un-to
Al — No-ta-ro — del — Lo-co — Sig.5 — Bri-gan-ti...6
Che sse vadi a ffà fotte, e mmetto er punto.

19 aprile 1834

Note

  1. I seguenti versi sono stati composti allo scopo di mostrare il modo di lettura di alcuni iniziati in quest’arte, quali, oltre al profferire alquanto isolate da piccole pause le sillabe delle parole, distinguono oralmente tutti gl’incontri della punteggiatura che loro passa sott’occhio. Vi si scorgerà altresì il vizioso sistema di comporre e di punteggiare osservato generalmente e in ispezialità nelle carte governative.
  2. Rev.do Ven.le: abbreviature di Reverendo Venerabile, le quali il nostro buon romano legge come le vede, senza curarsi del niun senso che ne risulta.
  3. Tre-zero. Lettura bonaria del numero 30. Bisogna credere che il nostro lettore fosse istruito nella conoscenza de’ numeri, ma non ancora avanzato sino alla scienza delle loro combinazioni.
  4. Uno-sette: 17. Vedi la nota 3.
  5. Sig.: abbreviatura di Signor. Vedi la nota 2.
  6. A questo luogo il nostro letterato perde la pazienza, e conchiude coll’ultimo verso col quale ritorna in se stesso.