Apri i fonti superni, e larga a queste
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Questo testo fa parte della raccolta Girolamo Fontanella
XII
INVOCAZIONE ALLA PIOGGIA
Apri i fonti superni, e larga a queste
sitibonde campagne acque diffondi,
tu che cinta lassú d’arco celeste
sopra trono di nubi il capo ascondi.
Son de la terra i fior bocche funeste,
e sospiri gli odor, lingue le frondi,
che per tante ammorzar vampe moleste
pregan che sopra lor prodiga inondi.
Tragico il bosco; e ’l monte orrido e solo
funestato ha di polve il crine e ’l manto,
e campo d’Etiopia appare il suolo.
Per aver nel calor rifugio alquanto,
querulo piangeria l’almo usignuolo;
ma gli manca la voce e muore il pianto.