I Polinesii sono bene conformati e di bella statura. Il loro cranio ha una capacità non molto discosta da quella degli Europei, essendo calcolata in media a 1480 c. c., e quindi superiore a quella dei Papuani che per ubicazione sono i popoli a loro più vicini. L’indice cefalico è variabile, poichè, ad esempio, è di 83,5 negli abitanti delle isole di Tonga, o di 74 in quelli delle isole Marchesi. Prognatismo assai leggero; indice nasale 49,3. Ossa malari robuste, faccia ovale. Colore della pelle variabile fra il bruno (isolani di Sandwich e Maori) ed il giallognolo (isolani di Samoa e di Tonga). Naso ora corto e largo, ora saliente e perfino aquilino; narici larghe. Radice del naso infossata; arcate sopraorbitali poco pronunciate. Occhi neri, bene aperti, non obbliqui. Barba scarsa, meno però che nei Malesi. Capelli neri, diritti, lisci, talvolta in seguito ad incrocio cogli Europei ondulati od arricciati. Fronte alta. Tendenza alla pinguedine. I Polinesii sono sparsi sopra un largo tratto del grande Oceano equinoziale, estendendosi dall’arcipelago di Tonga all’isola della Pasqua (Rapanui) e dalla Nuova Zelanda alle isole Sandwich, ed abitano per conseguenza, oltre la Nuova Zelanda (Maori) e le isole di Sandwich (Canachi), gli arcipelaghi di Tonga, di Samoa, di Cook di Tahiti, di Paumotou o di Mendana.