Amore, onde vien l'acqua, che lo core
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Questo testo fa parte della raccolta I. Rustico Filippi
XXXVII
Amore vuol che il poeta viva languendo, non che muoia.
Amore, onde vicn l’acqua, che lo core
agli occhi senza mai rifinar manda?
Saria per tuo comandamento, Amore?
4Eo credo ben che mova a tua dimanda.
E’ pare a me che sargia di dolore,
e convien che con duol degli occhi spanda;
ché, se dagli occhi non uscisse lòre,
8lo cor morria: Amor non lo comanda.
Amor non vói ch’io moia, ma languendo
viva con si cortese segnoria;
11mi faccia Amor, po’ ch’io non mi difendo.
In quest’è tutti la speranza mia,
ché tanto le starò merzé cherendo,
14che sia pietosa piú sua segnoria.