Rime (Guittone d'Arezzo)/Altro che morte ormai non veggio sia
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Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
Altro che morte ormai non veggio sia
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Non gli procurano amore e pietá né il servire né il chiedere:
il dolore non passerá che con la morte.
Altro che morte ormai non veggio sia
de lo dolore meo trapassamento;
ch’eo biasmo e laudo e vogli’e non vorria
che d’amar lei partisse el meo talento.
5Ché pur contendo co la voglia mia,
onde mi trovo, lasso, ognora vento;
e poi che veggio che scampar non dia
giammai, non faccio alcun difendimento.
Poi morir deggio, dirò che m’amorta
10quella, ch’onore e valor e piacere
e beltate sovra tutt’altre porta,
e crudeltate e fierezza e volere
de darmi morte sí, che non mi apporta
amor servire né pietá cherere.