Alcyone/Il prigioniero
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Gabriele D'Annunzio - Alcyone (1903)
Il prigioniero
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IL PRIGIONIERO.
A
RDI, sei triste come il Prigionieroignudo che il titano Buonarroto
cavò da quel che or splende àvio e rimoto
Sagro, per il pontefice guerriero.
5Constretto anche tu sei del tuo mistero,
vittima consecrata al Mare Ignoto;
e la bocca tua bella grida a vòto
contra il fato che tolseti l’impero.
Tiranno fosti in Gela, trionfale
10nell’ode pitia re? Traesti schiavi
da Tespe uomini e marmi alla tua Tebe?
O sul cavallo bianco eri a Micale,
presso il padre di Pericle, e pugnavi
con l’altra gioventù nel nome d’Ebe?