Alcune operette di Bartolommeo Gamba bassanese/Avviso del Tipografo
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IL TIPOGRAFO
Ben poche volte io posi in luce un novello volume della mia Biblioteca Scelta con tanto piacere, quanto io ne sento oggidì nel pubblicare alcune Operette del signor Bartolommeo Gamba. Poichè non solamente io credo di fare per ciò cosa gratissima agli amatori e studiosi della nostra letteratura, i quali già conoscono e sanno apprezzare le opere di quello scrittore sì erudito e sì terso, ma, dico il vero, do eziandio uno sfogo al mio cuore, che gli professa la più grande stima ed amicizia così pel suo sapere e per la modestia del suo pensare, come per la ingenuità dell’animo suo. Io sono certissimo, che di tutto ciò me ne faranno pronta ragione i lettori a qualunque pagina di questo libro rivolgano gli occhi loro, e massime quando porrannosi a leggere l’elogio funebre, ch’ei scrisse del conte Giuseppe Remondini. Che del resto, il non essere formato questo volume, che di narrazioni, notizie, elogi, prefazioni, lettere, dedicatorie e d’altre picciole operette, ch’ei pubblicò in varj tempi e in diverse circostanze, nulla toglie affatto al suo merito intrinsico; ed io mi glorio delle cure che adoperai nel pubblicarlo. Se da una grand’opera si conosce fin dove sia giunto l’ingegno di chi la compose, da una sola prefazione e da una lettera sola altresì si conosce fin dove, volendolo, aggiunger possa il valor d’una penna. Ma ciò che rese vie maggiormente caro e benemerito il nome del signor Gamba nella repubblica delle lettere, sono i profondi studi bibliografici, ch’ei fece intorno a’ testi di lingua, con somma utilità descritti, ed illustrati così, che non solo agli studiosi dell’amena nostra letteratura, ma insieme a’ librai, ed a’ bibliografi tornar ne dovesse, come in fatti ne tornò grandissimo giovamento. Io non fo qui menzione, che della sua Serie dell’edizioni de’ testi di lingua italiana, che riprodusse in Milano l’anno 1812, essendo questa, come ognun sa, la principale fra le altre molte sue opere bibliografiche; niuna delle quali però fa parte di questo volume. Ma chi sa che per lui nuovamente riveduta, ed arricchita di maggiori erudizioni ed illustrazioni, sì com’ebb’egli da gran tempo in animo di fare, io pur non abbia un dì la fortuna di dar in luce anche questa!