Al Tribunal d'Amore un dì n'andai
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Questo testo fa parte della raccolta Rime dell'avvocato Gio. Batt. Felice Zappi e di Faustina Maratti sua consorte
XXIII.
Al Tribunal d’Amore un dì n’andai
E dissi: o sommo Giudice de’ cori,
Io piansi e piango ogn’or, chè l’empia Clori
Mio cor si tolse, e nol mi rese mai.
5Rispose l’Avversaria: Io tel rubai?
Tu mel donasti: or qual s’udìo ne’ Fori
Legge d’antichi o di novelli amori,
Che renda io quel, che tu donato m’hai?
E quando (soggiuns’io) l’alma donata
10T’avessi ancor, giust’è che si ritoglia
Un sì gran dono a chi si rese ingrata.
Allora Amor che in un giudica, e regna:
Costei tenga il tuo cor: tu sempre in doglia:
Ciascun nel suo possesso si mantegna.