Rime (Guittone d'Arezzo)/A certo, mala donna, mal' accatto

A certo, mala donna, mal' accatto

../Non mi disdico, villan parladore ../Così ti doni Dio mala ventura IncludiIntestazione 10 gennaio 2010 100% Sonetti

Guittone d'Arezzo - Rime (XIII secolo)
A certo, mala donna, mal' accatto
Non mi disdico, villan parladore Così ti doni Dio mala ventura


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Si tenzona male con una donna tanto villana, che disdice perché, conscia della sua bruttezza, teme d’esser derisa.


La donna

     Certo, mala donna, malo accatto
farebbe l’om a star teco a tenzone,
tant’hai villan parlar accorto e adatto,
e tanto pien di tutta rea ragione.
     5Per ch’io mi credo che sovente hai fatto
donne disonorar con tuo sermone,
e manti omin hai messo in mal baratto,
e d’altro non par ch’aggi opinione.
     Se vòi ch’i dica ’l ver, si come ’l saccia,
10perché disdetta se’, diraggiol bene:
ché tu, pensando c’hai laida la faccia
     e se’ croia e villana, allor te tene
paura forte che gabbo non faccia;
perciò disdici e ciò far ti conviene.