Questo, onde me di non devuto onore

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Giovan Battista Marino

XVII secolo Indice:Marino Poesie varie (1913).djvu Letteratura XLII. A Tomaso Melchiorre Intestazione 25 luglio 2023 100% Da definire

Da' confini del mondo oscuri e bassi Quelle de' miei piacer dolci e lascivi
Questo testo fa parte della raccolta Poesie varie (Marino)/Versi di occasione


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xlii

a tomaso melchiorre

pel dono di una collana.

     Questo, onde me di non devuto onore
degni, signor cortese, aureo monile,
certo al foco temprò del suo focile
solo de l’oro de’ suoi strali Amore.
     Poiché pungermi l’alma egli ha vigore,
e d’affetto infiammarla alto e gentile,
e, qual suol di crin biondo oro sottile,
giá m’incatena e, piú che ’l collo, il core.
     Cosí la terra al ciel sembiante fai,
al volto ed a la man Giove secondo,
mentre che pioggia d’òr versando vai.
     Tornate, anni migliori! Ecco giocondo
riede Saturno; ecco s’indora omai
l’etá del ferro, e fassi d’oro il mondo.