A Francesco Saverio Fabre
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Questo testo fa parte della raccolta Poesie (Foscolo)
A FRANCESCO SAVERIO FABRE
quando dipingeva il mio volto,
SONETTO.1
Vigile è il cor sul mio sdegnoso aspetto, |
Note
- ↑ Fu scritto nel 1813. Trovasi ricopiato di mano altrui, ma firmato dal Foscolo, sul primo foglio bianco dell’esemplare 157 delle Opere del Montecuccoli da lui donato al Fabre, e che ora si conserva nel Museo di Montpellier. Ne esiste una copia autografa in Firenze presso gli Eredi della Donna gentile, ed è attaccata dietro al ritratto del Poeta, dipinto su quello del Fabre dal Garagalli. Noi pubblicandolo abbiamo seguito la lezione di esso autografo.
- ↑ Intendi l’ira sacra de’ popoli europei contro l’oppressione del sommo Capitano, e che usufruttata e delusa, ne ha generate poi molte altre sacro-sante.