A Francesco Lomonaco
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Questo testo fa parte della raccolta Tragedie, inni sacri e odi
per la vita di dante
Come il divo Alighier l’ingrata Flora
Errar fea, per civil rabbia sanguigna,
Pel suol, cui liberal natura infiora,
4Ove spesso il buon nasce e rado alligna,
Esule egregio, narri; e Tu pur ora
Duro esempio ne dai, Tu, cui maligna
Sorte sospinse, e tiene incerto ancora
8In questa di gentili alme madrigna.
Tal premj, Italia, i tuoi migliori, e poi
Che pro se piangi, e ’l cener freddo adori,
11E al nome voto onor divini fai?
Sì da’ barbari oppressa opprimi i tuoi,
E ognor tuoi danni e tue colpe deplori,
14Pentita sempre, e non cangiata mai.