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[p. 186 modifica] il piú temperato, e la natura quivi (come dice la stessa piú volte) in grande armonia, essa si trova piú spedita, piú dégagée, piú sviluppata; onde, siccome le circostanze della vita son diversissime, cosí trovandosi i caratteri meridionali per la detta cagione pieghevolissimi e suscettibili d’ogni impressione, ne segue il contrasto [p. 187 modifica]delle qualità che si dimostrano nelle contrarie circostanze, e il rapido passaggio ec. Laddove negli altri climi, la natura trovandosi meno mobile, piú inceppata e dura, il violento difficilmente mostra pacatezza, e l’indolente non divien quasi mai attivo, in somma la qualità dominante domina piú assolutamente e tirannicamente di quello che faccia nel mezzogiorno; dove non perciò si dee credere che manchino le qualità dominanti nel tale e tale individuo, ma che in proporzione lascino piú luogo alle altre qualità, alla varietà loro ec.


*   Il sentimento che si prova alla vista di una campagna o di qualunque altra cosa v’ispiri idee e pensieri vaghi e indefiniti quantunque dilettosissimo, è pur come un diletto che non si può afferrare, e può paragonarsi a quello di chi corra dietro a una farfalla bella e dipinta senza poterla cogliere; e perciò lascia sempre nell’anima un gran desiderio: pur questo è il sommo de’ nostri diletti, e tutto quello ch’è determinato e certo è molto piú lungi dall’appagarci, di questo che per la sua incertezza non ci può mai appagare.