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Zappi, Maratti - Rime I.pdf/500
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452
Quando ad Amor, ed a Fortuna piacque
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XXVIII
Quando chiari e tranquilli i giorni nostri
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47
Quando da duo begl'occhj offerse Amore
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139
Quando d'avverso Ciel stimai rigore
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286
Quando di due bei lumi il dolce strale
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324
Quando di sè più de Sol vestita
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319
Quando di vaghe donne eletta schiera
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104
Quando Eugenio pugnò del gran Clemente
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309
Quando Filli potrà senza Damone
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407
Quando fondò dell'immortal sua sede
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141
Quando il gran Re, ch'ha sovra l'onde impero
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294
Quando il gran Scipio dall'ingrata terra
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290
Quando il Pittore ad animar rivolto
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416
Quando imprimer di sdegno orme profonde
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394
Quand'io credea, che in me gli ardori intensi
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252
Quand'io men vò verso l'Ascrea montagna
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1
Quand'io penso al fuggir ratto dell'ore
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167
Quand'io penso all'Augel, che dal Ciel venne
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426
Quando la bella Europa oh Dio! lasciai
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322
Quando la Fè, Signor, di sfera in sfera
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101
Quando l'Alma real vider le stelle
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236
Quando l'almo mio Sol fra gli altri appare
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37
Quando l'amara lite in Cielo insorse
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241
Quando la mente al gran decreto eterno
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384
Quando lasciò del suo Ticin la sponda
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329
Quando la Sera su 'l tranquillo Mare
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225
Quando le vostre colle mie pupille
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293
Quando Matilde al suo sepolcro accanto
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10
Quando partì da me ver la sua sfera
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313
Quando per girne al Ciel di morte a scherno
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11
Quando vibrò da' vostri lumi Amore
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295
Quanto perfetta fia l'eterna cura
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234
Quasi un popol selvaggio, entro del cuore
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350
Quant'è, ch'io sospirava, e che piangea
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187
Quante fiate mi dicesti, Amore
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106
Quanti son Cigni al biondo Mela in riva
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217
Quanto sei bella, o Lidia! Io veggio il fiume
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169